Manibus

IL FESTIVAL

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Nicola Miulli Creations è uno spazio di sperimentazione visiva multidisciplinare, fondato sulla ricerca. Si occupa di progetti creativi, applicati ai vari ambiti del design, costruendo storie e identità. 

Ideatore e autore del Festival, NMC è titolare del marchio MANIBUS.

MANIBUS è un progetto Arte e Impresa che connette la sapienza artigiana della Puglia con l’Arte Contemporanea. MANIBUS dà voce in maniera del tutto nuova all’autentico tesoro culturale delle terre pugliesi, per preservare i beni immateriali e avvicinare i giovani a mestieri che altrimenti andrebbero perduti.

È un Grande Evento articolato tra residenze d’artista, produzione fabrile, mostre, tavole rotonde, performance. È l’incontro tra Arte e Impresa.

Gli artisti di MANIBUS 2022 sono stati selezionati dal board curatoriale che si occupa di Arte e Impresa, e dal comitato scientifico. La selezione è stata operata su di una rosa di artisti nazionali e internazionali specializzati nella pratica di residenza d’artista seguendo il criterio di parità del genere, e individuando due autori italiani e due autori stranieri e, tra i due stranieri, uno comunitario e uno extracomunitario. I profili degli artisti hanno, inoltre, risposto alla esigenza scientifica di un idoneo linguaggio artistico espresso da ciascuno, linguaggio che potesse facilmente dialogare con gli artigiani pugliesi e le loro peculiarità, per ricerca, materiali, lavorazioni, sensibilità e visioni.

Similmente, gli artigiani di MANIBUS 2022 sono stati selezionati dal board curatoriale, dal comitato scientifico e da un team di esperti e storici del territorio. La selezione degli artigiani e dei maestri coinvolti è avvenuta tenendo in considerazione la professione artigianale in tutte le sue accezioni contemporanee: sia come impresa del singolo artiere dedicato al proprio laboratorio, sia quella aziendale e industriale, dove l’artigianato è andato a incanalarsi nel comparto produttivo regionale, rappresentandone l’eccellenza.

Il materiale ha giocato un ruolo preponderante in quanto oggetto del dialogo tra artigiano ospitante e artista ospite.

IL NOME

Le mani sono strumenti pensanti, capaci di creare ciò che è utile e – allo stesso tempo – bellezza. Con le sole mani, per secoli, i pugliesi hanno squadrato terreni con le geometrie delle pareti a secco, scavato cisterne, costruito norie e trulli, potato ulivi, prodotto vasi che hanno poi riempito di olio e di miti, creando un paesaggio di multiforme bellezza e straordinaria poesia. Alle sue spalle c’è un complesso di azioni e saperi che nascono dalle mani di un numero infinito di persone, sviluppati nell’arco di millenni. Eppure storie quotidiane di donne e uomini, mestieri, arti e linguaggi rischiano di scomparire sotto i colpi delle logiche del mercato globale. È necessario dar voce in maniera del tutto nuova all’autentico tesoro culturale delle terre pugliesi, per preservare questi beni immateriali e per avvicinare i giovani a mestieri che altrimenti andrebbero perduti: nasce così Manibus – Festival Internazionale di Arte e Impresa, nel palcoscenico della Costa dei Trulli. Manibus è un tributo al saper fare, un inno alla laboriosità millenaria e alla capacità di creazione manuale. È un evento che racconta la Puglia attraverso le mani che l’hanno plasmata e continuamente la rimodellano, e la capacità di visione dell’artista. Manibus è un festival che fa incrociare la sapienza artigiana della Puglia con l’arte contemporanea. È una grande festa articolata tra residenze d’artista, produzione fabrile, mostre, masterclass, spettacoli. È l’incontro tra Arte e Impresa.

ARTE
E IMPRESA
Con la globalizzazione, la catena della trasmissione dei saperi di generazione in generazione – particolarissima declinazione del made in Italy – rischia di spezzarsi a causa della marginalizzazione delle pratiche artigianali. Manibus – Festival Internazionale di Arte e Impresa restituisce slancio a queste preziose attività artigianali in una formula nuova, riconnettendo al mercato dell’arte gli operatori del settore. Durante il Festival quattro rinomati artisti contemporanei, dopo una esplorativa permanenza in Puglia tra ambienti e persone, racconteranno la cultura artigiana attraverso la loro poetica che darà vita a un’installazione originale, concepita nel luogo e per il luogo, connessa strettamente con il territorio pugliese, le sue tecniche e i suoi materiali.
LA COSTA
DEI TRULLI
La Puglia nell’ultimo decennio si è incamminata su uno straordinario percorso di sviluppo a partire da una più matura consapevolezza delle proprie risorse culturali. I paesaggi, i siti archeologici, gli artefatti, i prodotti enogastronomici, i nuclei urbani e i monumenti sono il volano di un processo espansivo di inedita portata. La Costa dei trulli è il contesto perfetto per la prima edizione del Festival perché, geograficamente e simbolicamente nel cuore della regione, favorisce un flusso di esperienze, maestranze e botteghe dall’intero territorio. Inoltre, alla presenza collaudata di istituzioni culturali si associano strutture ricettive di grande prestigio internazionale. Considerando che l’area in questione racchiude gli iconemi paesaggistici e culturali più rappresentativi della Puglia come gli ulivi monumentali del Parco agrario, le pareti a secco, i trulli e il Parco Archeologico di Egnazia, il magnetismo su una sensibilità artistica agirà al massimo grado.

I comuni coinvolti sono quelli di Monopoli e Fasano.

COMITATO
SCIENTIFICO
Mario Aprile
Pugliese classe 1988, è Vice Presidente di Giovani Imprenditori di Confindustria con delega credito fisco e finanza e CEO di Organizzazione Aprile Gestione Archivi Srl. Imprenditore di terza generazione, inizia il percorso imprenditoriale nel campo dell’outsourcing documentale e business process management nelle aziende di famiglia. Porta avanti una profonda trasformazione digitale in azienda, con l’introduzione dell’utilizzo della Blockchain nel settore archivistico, basando il suo operato sul principio dell’open innovation. Organizza da 5 edizioni la più grande maratona di startup italiana “Digithon” con Francesco Boccia, già Ministro per gli affari regionali e le autonomie.
Franco Broccardi
Dottore commercialista, esperto in economia della cultura, arts management e gestione e organizzazione aziendale, ricopre incarichi come consulente e revisore per ANGAMC, Federculture, ICOM oltre che per musei, teatri, gallerie d’arte, fondazioni e associazioni culturali. È coordinatore del gruppo di lavoro Economia e cultura presso il CNDCEC e dell’Academy Assobenefit. 
Martina Cavallarin
Critica d’arte, curatrice indipendente e saggista, si occupa di Arti Visive Contemporanee con uno sguardo che spazia tra differenti linguaggi e necessarie contaminazioni. Progetta e cura mostre internazionali e pubblica libri e cataloghi distribuiti in Italia e all’estero. Svolge attività di Cultural Project Management, è specializzata in pratiche curatoriali e nell’ideazione e curatela di progetti Arte / Impresa.
Achille Chillà
Achille Chillà, docente di Italiano e Storia presso l’Istituto comprensivo G. Salvemini di Fasano, è guida turistica autorizzata della Regione Puglia. È socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia. Ha curato l’apparato di note storiche e traduzione dal latino, in Carbonara L. (a cura di) Henry Swinburne. Viaggio nelle due Sicilie negli anni 1777, 1778, 1779, CISVA digital editions – Pensa MultiMedia, 2010. Ha pubblicato “Monopoli, guida turistico-culturale”, Adda Editore. Dal 2019 è redattore della rivista di critica letteraria incroci, semestrale di letteratura e altre scritture (Adda Editore).
Giuseppe Ciracì
Nato a Brindisi, Giuseppe Ciracì ha avviato il suo percorso professionale in Puglia per poi trasferirsi a Milano dove ha sviluppato ricerche nell’ambito della pittura figurativa, in un’originale rilettura della storia dell’arte antica e moderna. Ha preso parte a numerose collettive e tenuto personali in Italia e all’estero, da Lecce a Roma, da Venezia a Milano, fino a Berlino e Bali, in Indonesia.
Maria De Mola
È nata e vive a Fasano. Docente di Storia dell’Arte, dal 1982 incentra i suoi interessi sul patrimonio storico-artistico, collaborando con enti museali e istituzioni e pubblicando numerosi libri, saggi e articoli. Impegnata nella valorizzazione dei beni culturali di Fasano, presiede la sezione locale della Società di Storia Patria per la Puglia. Ha curato e presentato l’allestimento di esposizioni d’arte, non di rado, occupandosi della diffusione e promozione dell’artigianato.
Nicola Miulli
È direttore creativo e designer. Allievo e collaboratore di Massimo Dolcini, dopo la laurea ha iniziato la sua carriera professionale nel 2002. Rigoroso e curioso, concepisce progetti multidisciplinari di design, incentrando generalmente le sue attività sulla bellezza, sulla cultura del progetto, sul rispetto della storia. Negli anni ha sviluppato competenze in design, filosofia dell’estetica, progettazione di identità visive complesse nel mondo del branding. I suoi progetti sono stati pubblicati sulle principali riviste di settore internazionali. Nicola Miulli ha vinto importanti premi internazionali. Alcuni suoi lavori sono esposti in diversi musei.
Michela Rizzo
Nata a Venezia, Michela Rizzo approda al mondo dell’arte contemporanea nel 2004, quando apre una galleria in una piccola sede in centro storico. Dai primi anni di attività ad oggi molti sono i progetti realizzati e le prestigiose collaborazioni con artisti di fama internazionale, tra cui Damien Hirst, Brian Eno, Tony Cragg e Peter Blake. Michela Rizzo ha fatto parte della giuria di numerosi premi e del comitato di indirizzo della fiera di Roma.
Damaso Zanardo
Damaso Zanardo è un imprenditore che opera nei settori della logistica e dell’immobiliare. Nel 2016 ha fondato Opendream, attraverso cui ha avviato un importante processo di riqualificazione urbana nell’area delle ex-Ceramche Pagnossin di Treviso, la cui rigenerazione culturale è sviluppata sotto il segno di arte contemporanea, sostenibilità e rapporto tra uomo e ambiente.  Da sempre impegnato in attività associative, ha promosso numerose iniziative a favore della portualità e della logistica ricoprendo diversi ruoli.
Fabrizio Panozzo

Fabrizio Panozzo è direttore del centro aiku – arte impresa cultura dell’Università Ca’ Foscari di venezia dove insegna “Politiche culturali”, “Critical management studies” e “Management artistico”. I suoi interessi di ricerca si concentrano principalmente sulle varie forme di interazione tra l’impresa e i processi artistici, culturali e creativi. Su questi temi ha pubblicato libri quali il recente “Cultura e creatività in azienda”, (Franzlab, 2021) e articoli in riviste internazionali.

Negli ultimi anni ha ideato e diretto una serie di ricerche tra le quali: “Industria, Cultura, Creatività, e Sviluppo” (2015) sul rapporto tra produzioni culturali e sviluppo locale, “Art&Business” (2017) che ha introdotto il format della “residenza artistica in impresa”, replicato ormai in decine di occasioni nelle imprese. Nel 2022 ha vinto, con il centro aiku, il premio “Cultura+Impresa”. Attualmente coordina lo Spoke “Turismo, Cultura e Creatività” nell’ambito dell’ecosistema dell’innovazione tra le Università finanziato dal PNRR.

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